Squalo a poppa

Voglio partire raccontando del mare, degli innumerevoli e magnifici colori della barriera corallina del Mar Rosso, ma andiamo, chi non ha già visto tutte queste cose in un qualsiasi documentario che gira in tv. Parlerò allora di qualcosa di più interessante: gli squali. Creature di cui si parla ben poco, esistono infatti solo qualche migliaio di documentari su di essi. Non voglio scrivere qualcosa riguardo la biologia degli squali, la loro natura e tante altre cose che un biologo saprebbe raccontare meglio di me. Cercherò allora di parlarvi di qualcosa di diverso, qualcosa di molto particolare che si prova solo stando a pochi centimetri dalla testa di uno squalo pinna bianco oceanico (Carcharhinus longimanus) nel suo habitat naturale, senza che un vetro mi separi da esso.

longimanus
Parlerò infatti di sensazioni e emozioni provate nel nuotare in mezzo al mare, vicino solo ad un piccolo lembo di terra chiamato Isole Brothers, avendo la fortuna di incontrare uno degli squali più belli e affascinanti che popola il Mar Rosso.

Questo è il secondo articolo riguardo alla crociera in Mar Rosso (qui trovate il link al primo articolo) e il tema sarà lo squalo longimanus perché è stato il primo avvistamento durante questa crociera, e dato che si trattava di una crociera proprio riguardo gli squali mi sembrava giusto incominciare proprio con uno di essi… e poi dai, siamo sinceri, a chi non piace sentir parlare di squali? Sono un po’ come una bella donna sulle copertine, fanno vendere facile. Ora che ho rivelato le mie penose strategie di marketing parliamo della crociera: Mar Rosso, Novembre, Isole Brothers.

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Appena la barca attracca propio davanti al faro mi sporgo subito dal ponte superiore per godermi lo spettacolo: mare, mare e ancora mare… prendete una cartina e cercate Isole Brothers, si va bene anche google, chi usa ancora le cartine. Ecco, ora che avete visto che le Brothers si trovano in mezzo a tanto blu potete capire il mio stupore, abituato come tutti a vedere sempre terra poco distante da me. Ma torniamo al discorso principale: vedo tanto mare e poi abbasso lo sguardo incuriosito da uno squalo.

Ma va, che squalo, era pronta la colazione. Corro allora verso la dinetta della barca, ma proprio mentre guardavo una omelette con il cuore ripieno di amore sento: squalooo, squalo a poppa. Ora, capitemi, era mattina presto e non mangiavo da più di otto ore, un’ eternità per me, prima si mangia poi si pensa. No scherzo dai, prima il caffè naturalmente. Sto divagando, ma solo così posso creare un po’ di suspense… poco prima di afferrare la mia omelette mi giro e vedo una sagoma nera appena sotto la superficie con una pinna, smussata e bianca nella parte terminale, tagliare l’acqua: ecco, proprio davanti a me, a soli pochi metri dalla barca, il mio primo squalo. Bellissimo. Passato qualche secondo lo squalo si dilegua e io faccio finalmente colazione.

Le immersioni con i longimanus sono indescrivibili. Era molto facile finire l’immersione sotto la barca e trovarsene qualcuno girovagare sopra la propria testa, devo ammetterlo, le soste di sicurezza senza deco più lunghe della mia vita.

SANYO DIGITAL CAMERAEssere a tu per tu con uno squalo longimanus è qualcosa di potente, magnifico e terrificante allo stesso tempo. Avere di fronte uno dei predatori più evoluti e perfetti che madre natura abbia creato genera un mix di emozioni unico nel suo genere. Il ricordo che mi porterò dietro per sempre è stato quando, a circa metà dell’immersione, un ragazza in gruppo con me mi fa segno di girarmi. Quando ho girato la testa mi sono trovato davanti uno squalo pinna bianca oceanico che voleva darmi un bacino, puntava infatti dritto verso la mia faccia. Si è spostato poco prima di scontrarsi con il sottoscritto, utilizzando un atteggiamento tipico degli squali.

SANYO DIGITAL CAMERALa loro sagoma è inconfondibile e chiaramente visibile anche a svariati metri di profondità. Le prime immersioni con loro era un continuo guardarli e cercare di filmarli il più possibile, a esser sincero dopo un po’ di tempo ho smesso di cagarli e filmarli, ormai erano diventati una cosa scontata.

A fine di un’immersione, questa volta però a Deaedalus Reef (un’altra isola in mezzo a tanto blu), mi giro per cercare la cima che porta alla mia barca e vedo sbucare una sagoma dalle bolle dei subacquei sotto di me. Niente, solo un longimanus a cui molto probabilmente prudeva la pancia e che aveva deciso di fare un giretto tra noi subacquei. Paura, ma va, ho solo nuotato dritto verso la barca per poterlo filmare meglio… ok chi voglio prendere in giro. Lo ammetto, un po’ di paura l’ho avuta: un bestione di quasi 3 metri che si mette a nuotare tra le bolle davanti a te sicuramente fa un forte effetto, ma per fortuna sono riuscito a filmarlo.

SANYO DIGITAL CAMERAChe dire per concludere, fa sempre effetto nuotare con questi bambinoni, soprattutto a pochi metri dalla propria barca e con pochi Bar nella bombola. Ma in fin dei conti se gli si mostra rispetto e profonda gratitudine loro non fanno altro che omaggiarti con la loro presenza, promettendoti di non mandarti a casa senza una gamba. Scherzi a parte non mi sono mai veramente sentito in pericolo, ma solo tanto emozionato nel nuotare al loro fianco.

Spero che le foto vi abbiano aiutato a provare qualcosa di simile a quello che io ho provato a fare il bagno a 28°C a novembre in un’acqua fant….ehhh volevo dire a vedere degli squali pinna bianca oceanici. Per sicurezza allego anche un filmato, con un mix delle mie riprese più belle sempre con i longimanus come soggetto, e d’altronde è il primo video del canale YouTube di DeepR, serve qualche visualizzazione facile.

 


3 risposte a "Squalo a poppa"

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